Questa storia mi e' stata raccontata da un mio amico di Cesena, che qualche estate fa ando' in un rifugio che si chiama Spinella, nei pressi di San Sepolcro, con un gruppo parrocchiale di cui era educatore.
Avevano diviso i ragazzi in gruppi di 5-6 persone e li avevano mandati a fare una passeggiata di un giorno.
Uno di questi gruppetti ritorno' molto prima del previsto, terrorizzato e raccontando alcuni strani avvenimenti.
Il cammino
Mentre camminavano su una stradina di montagna, 2 ragazze si erano attardate per dissetarsi e sistemare qualcosa nello zaino, mentre i 3 ragazzi erano andati avanti.
La strada era facile da percorrere, ma faticosa perche' in costante salita e procedeva a zig zag circondata da pascoli e macchie di boschetti. Uno dei tre ragazzi teneva la cartina perche' era il piu' esperto ed erano d'accordo che ad ogni bivio avrebbe segnato una freccia sul terreno perche' nessuno si perdesse.
Capriole in salita
A un certo punto, i tre ragazzi davanti ebbero la sensazione di essere osservati e videro su un pascolo in lontananza uno strano animale che faceva delle capriole in salita.
I tre aguzzarono la vista per capire di che animale si trattava, ma dopo poco questi spari' alla loro vista. Supponendo si fosse rifugiato in una tana, continuarono a camminare.
Incontri
Poco piu' tardi le due ragazze sentirono dei passi dietro di loro. Girandosi, videro il ragazzo con la cartina che si avvicinava sorridendo a loro.
L'aspettarono e gli domandarono come mai fosse tornato indietro, ma lui si limito' a sorridere e a scuotere la testa.
Pochi minuti dopo le due ragazze e il ragazzo giunsero ad un bivio ed trovarono segnata per terra la solita freccia segnalatrice.
Stupite, le due femmine si voltarono verso il ragazzo, ma questi era scomparso.
A quel punto sentirono un rumore strano, come una specie di risata e, voltandosi, videro uno strano animale che faceva delle capriole in salita.
La paura
Le due ragazze si spaventarono e, ignorando la fatica e la salita, cominciarono a correre per cercare di raggiungere i ragazzi davanti a loro.
Dopo una curva incontrarono i ragazzi che camminavano insieme, i quali le accolsero deridendole e domandando loro perche' avessero preso una scorciatoia se non erano sicure della strada e poi erano tornate indietro.
Le due ragazze si guardarono perplesse, al che i ragazzi dissero loro che avevano visto due ragazze avanti a loro sulla strada e pensavano fossero loro.
A quel punto le ragazze raccontarono quello che era capitato loro e i cinque rimasero interdetti, guarandosi tra loro spaventati e senza parole.
Fu a quel punto che sentirono in lontananza due specie di risate e videro, in un pascolo, due strani animali che facevano capriole in salita.
Conclusione
Verita' o solo la fervida immaginazione di un gruppo di adolescenti? O forse i ragazzi cercavano solo una scusa per camminare di meno?
Non saprei, ma non e' questo lo scopo del mio blog. Non voglio indagare sulla verita', ma solo affiscinarvi con i mille racconti misteriosi che si narrano sulle nostre montagne.
Se pensavate che i misteri appartenessero solo al passato, eccovi serviti con una storia assolutamente recente.
Presentazione
Mi chiamo Marco Montanari e, come se il mio cognome fosse un presagio, la montagna è da sempre la mia passione.
Abito sull'Appennino, tra la Toscana e la Romagna, là dove nascono i più importanti fiumi del centro Italia, l'Arno e il Tevere. La storia di queste montagne è una storia di fatica, di sudore, di dolore, ma anche di poesia, di miti, di leggende...
Di questo voglio parlare in questo blog... delle mie montagne e di tutto ciò che la realtà e la fantasia di queste montagne mi ha sempre ispirato...
Abito sull'Appennino, tra la Toscana e la Romagna, là dove nascono i più importanti fiumi del centro Italia, l'Arno e il Tevere. La storia di queste montagne è una storia di fatica, di sudore, di dolore, ma anche di poesia, di miti, di leggende...
Di questo voglio parlare in questo blog... delle mie montagne e di tutto ciò che la realtà e la fantasia di queste montagne mi ha sempre ispirato...
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